Sono ben consapevoli i ragazzi delle quinte di Racconigi di essere al Santuario perché così ha desiderato Maria Camisassa, la compianta maestra che, in ricordo del fratello Domenico disperso in Russia, ha molto aiutato il santuario e ha lasciato alle scuole fondi perché i giovani non perdano la memoria di quanto è avvenuto nel secolo scorso.
Divisi in due gruppi di tre e due classi rispettivamente e accompagnati dai loro insegnanti, le quinte sono giunte a San Maurizio a metà mattinata di martedì 6 e mercoledì 7 giugno, come conclusione dell’anno scolastico, accolti dai volontari di Vivere Cervasca odv e dell’ACLI San Michele.
Dopo un’abbondante colazione, hanno affrontato le tre attività concordate tra le insegnanti e le volontarie di Vivere Cervasca: Uno sguardo sul mondo, Parole di guerra e parole di pace; Mezz’ora di storia del sito. Nelle foto, i ragazzi a gruppi guardano il panorama e segnano sulle cartine i punti più significativi; al centro, il gruppo studia una lapide; a destra, si compila la scheda finale di storia dopo la visione del film.
Dopo il pranzo, le classi C e D scendono a piccoli gruppi alla panchina gigante. Poi ci si saluta e si torna a casa, ricchi di nuove conoscenze, incontri, emozioni, ricordi. I ragazzi al ritorno hanno detto di essere molto contenti dell’esperienza.
Ecco lo scritto che ci hanno inviato:
“Gli insegnanti della scuola Primaria di Racconigi e gli alunni di quinta ringraziano per la disponibilità e l’accoglienza dimostrata durante la nostra visita. Quest’esperienza ha permesso ai docenti e ai ragazzi l’opportunità di riflettere su temi importanti, come la pace, e la possibilità, per gli studenti, di conoscere una storia “più vicina”.
Ecco alcune delle loro riflessioni:
• E’ stata molto bella la visita di questo luogo dove si ricordano molte persone cadute o disperse durante le Guerre.
• La salita al santuario è stata un po’ faticosa, però ne è valsa la pena: abbiamo ascoltato suoni e rumori della natura.
• Questa esperienza ci ha ispirati ad essere persone migliori e ad aiutare gli altri.
• Grazie mille per l’ospitalità e per l’impegno messo nello spiegarci molte informazioni. La storia del sito era davvero bellissima, il panorama era stupendo.”