6 – La nuova chiesa

 

Considerato il grande afflusso di pellegrini, tra la fine del XVII e l’inizio del XVIII secolo viene costruito il nuovo tempio capace di accogliere un maggior numero di fedeli, che è descritto nel 1723 come “elegantis formae et structurae”. Entrambe le chiese si intitolano a San Maurizio.

Le visite pastorali le descrivono con i loro arredi e le statue che il giorno della festa vengono portate in processione dalla chiesa antica alla nuova, dove viene celebrata la messa cantata: una festa grandiosa, con tutto il clero, l’amministrazione comunale, la gente e la confraternita di San Michele, che, tornando al paese, canta il Te Deum