Nell’estate del Covid, che ha impedito alla maggior parte dei gruppi alpini di salire per la tradizionale visita annuale, al santuario è successo qualcosa di nuovo.
Innanzitutto ha preso avvio un volontariato nuovo. Il santuario (chiesa e bar) sono stati aperti tutte le domeniche pomeriggio, a cura di volontari di tutte le parrocchie, a conferma della cura condivisa di questo bene: iscritti al Circolo ACLI, associati di Vivere Cervasca, alpini, si sono alternati per la pulizia dell’area esterna e degli interni, l’apertura del bar, la presentazione del sito ai visitatori.
Si può poi dire che la cultura abbia trovato il suo posto. Si sale al santuario per varie ragioni. Le principali sono la memoria degli amici e parenti ricordati con le croci e i cippi o il desiderio di fare una passeggiata in solitudine o ancora la vista meravigliosa che si gode di lassù. Ma poi ci si incuriosisce alla vista dei quattro pannelli che sintetizzano la storia del sito e, ancor più, alla visione del breve filmato proiettato nel locale bar. Molto bella la visita dei ragazzi dell’Estate ragazzi parrocchiale, che conferma la validità educativa e didattica del sito.
E infine, nonostante il COVID, gli alpini hanno continuato a salire….
Santuario di San Maurizio e Madonna degli Alpini – Cuneo, Cervasca-Vignolo