Il castrum

Nei primi secoli del 2° millennio viene costruito un castrum, un grande castello di difesa che copre tutta la sommità del monte. L’edificio, chiamato castrum Vignolii, è ricordato nel diploma di Federico Barbarossa del 1159 che lo assegna, con molti altri, alla chiesa di Torino. Numerosi documenti ne ricordano l’esistenza, come l’atto stipulato nella cappella di San Maurizio nel 1226 tra i marchesi di Saluzzo e del Monferrato.

La ricostruzione, presentata nel contesto del filmato visibile presso il santuario, ci presenta diverse cinta di mura, un torrione centrale, una cisterna, forse altri fabbricati che non riusciamo a riconoscere. A sud-ovest, un cammino di ronda chiudeva il castello.

Nel corso degli scavi, gli archeologi hanno riscontrato anche esiti di crolli e distruzioni, che ci richiamano la triste fine del castello.